23 settembre 1929
Aereopittura Futurista: Macchina. Aeroplano. Velocità.
Dinamismo. Modernità. Queste le parole chiave del nuovo, ennesimo, manifesto
tecnico del futurismo, ideato da Tommaso Marinetti.
Questo manifesto, pubblicato ieri sulla “Gazzetta del
Popolo”, si inserisce nell’ampio e variegato panorama avanguardistico moderno.
Ma, per i profani, introduciamo brevemente il concetto:
Avanguardia, dal francese avant-garde ,
è un termine, tratto dal linguaggio militare, che indica tutti quei movimenti
artistici dall’inizio del Novecento a oggi, i quali sono caratterizzati da una
sensibilità più “avanzata”.
Attraverso i loro Manifesti gli avanguardisti propongono
nuove forme pittoriche, plastiche o di qualsiasi altro ambito artistico, che si
differenziano per intenti e obiettivi. Queste differenziazioni inquadrano,
appunto, i diversi movimenti.
Gli elementi comuni a tutti sono sicuramente l’attivismo, il
senso dell’avventura, il gusto di opposizione e antagonismo e la tendenza alla
negazione e al nichilismo.
Le Avanguardie, quindi, si pongono spesso come rifiuto di un
movimento o di sensibilità artistica precedente.
Munch, Evening on Karl Johan, 1892 |
L’Espressionismo, ad esempio,
dei primi anni del Novecento, nasce in contrapposizione all’oggettività
dell’Impressionismo. Infatti esso antepone l’anima dell’artista, la sua
sensibilità nei confronti della realtà, all’oggettività di quest’ultima. Edvard
Munch, norvegese, fu uno dei maggiori esponenti del movimento ed il primo che
portò all’estremo il distacco dal naturalismo con la sua pittura ispirata.
Picasso, Les Demoiselles d'Avignon, 1907 |
Diverso punto di vista propone il Cubismo, nato nel 1908,
che rivoluziona la percezione del soggetto, visto, appunto, da molti “punti di
vista” contemporaneamente. Per fare questo, i Cubisti inseriscono nella loro
pittura il concetto del tempo, necessario per la percezione dei diversi punti
di vista.
Duchamp, LHOOQ, 1919 |
Ma il vero rifiuto totale viene dal movimento Dada. I
dadaisti , infatti, rifiutano i canoni estetici tradizionali come la bellezza,
la ragione e il progresso, contrapposti all’ironia e l’irrazionalità.
Gli artisti accostano forme e materiali inconsueti come
collage e fotomontaggi.
Magritte, Gli Amanti, 1928 |
In opposizione al Dada, il Surrealismo, teorizzato da Andrè Breton, fu influenzato dalle opere di Freud e dal concetto dell’inconscio e del sogno. Infatti, in contrapposizione all’atematicità del Dada e alla sua tendenza distruttiva, il Surrealismo ha tre tematiche principali: l’Amore come fulcro della vita; il Sogno e
(Casini, Cioni, Guarducci, Manfellotto, Paoloni)
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